sabato 2 maggio 2009

Siamo diventati troppo buoni...

Talvolta non posso esimermi dal fare riflessioni su certi atteggiamenti che mi lasciano basita.
Oggi c'è una tendenza diffusa a voler giustificare tutto e tutti.
Orde di psicologi si alternano davanti alle telecamere per spiegare il significato, le cause, le possibili origini anche del gesto più palese.
L'assassino non è un delinquente ma vittima di traumi pregressi.
Il bulletto non è un delinquente in erba ma un povero disadattato a cui è stato dato troppo in termini materiali e nulla in termini affettivi.
Il bugiardo non è un disonesto, ma un malato con disturbi di personalità che lo portano ad autoconvincersi delle sue menzogne perchè ha paura di affrontare se stesso, nella sua parte più profonda.
Il fedifrago non è un traditore che vuol farsi i fatti suoi, ma un elemento disturbato non in grado di controllare le proprie pulsioni.
Lo stupratore non è un assassino che vuol far sesso a tutti i costi, bensì un uomo che  ha subìto abusi a sua volta e che ha perso per sempre il controllo delle proprie pulsioni ( pure lui ).
La donna che si insinua all'interno di un menage che vive un momento di crisi non è una puttana, ma una figura di sostegno che mette a disposizione spalla e orecchie per 20 secondi e il suo letto finchè dura.
Il giocatore d'azzardo non è un elemento che vuol far soldi in fretta ( perlomeno all'inizio) ma una mente fragile che non sa fermarsi e che dei soldi tutto sommato se ne sbatte.
Il vandalo che devasta tutto ciò che gli capita a tiro non è un vigliacco, ma un elemento con scarsa autostima non in grado di interagire con un suo pari .
L'elenco potrebbe allungarsi ancora, ma credo che gli esempi da me fin qui proposti siano sufficienti a far capire il mio punto di vista.
Il problema nasce dal fatto che negli ultimi anni si è deciso di  essere buoni a tutti i costi perchè da questo dipende l'altrui approvazione. Chi come me esprime liberamente il proprio pensiero  e rifiuta le convenzioni, che ha il coraggio di disapprovare e  di sostenere una tesi differente, viene etichettata come alternativa, nell'accezione negativa del termine.
Le persone che come me decidono di non indossare una uniforme e di difendere la propria autonomia, non hanno vita facile ma sono caratterialmente più solide.
Ecco perchè quando ho proposto di utilizzare i lager tedeschi per rinchiudervi i pedofili ho sollevato un polverone. Ma non importa potrebbe essere una risposta al problema del sovraffollamento delle carceri italiane.
Mi chiedo se tu madre avessi tra le mani l'uomo che ha distrutto per sempre la vita della tua creatura, cosa faresti? Faresti, faresti ma....non hai il coraggio di dirlo. Passeresti per una giustizialista e il consenso sociale calerebbe a picco...
La bugia è il velo che copre verità scomode. Il bugiardo mente in maniera cosciente, scrive la bozza di ciò che dirà ancor prima di compiere l'atto da mascherare; calcolatore a volte abile più spesso maldestro...
Il giocatore d'azzardo appartiene a due ceti sociali estremi. Il troppo povero e il decisamente benestante. Il primo tenta la fortuna  e, finite le fishes, si gioca le mutande. Al secondo non basta più il titolo di supermanager da 350.00 €. annui , la villa vista lago e il BMW spaziale; vuole l'adrenalina da tavolo verde. Dolce alle sue orecchie la melodia della pallina che gira impazzita e incerta tra i numeri. L'epilogo? Identico. Dopo un primo momento in cui la buona sorte sembra prenderti per mano, arriva la tachicardia, quella che ti consegna spedita all'infarto perchè hai perso tutto ma, se non muori subito ti ritrovi addosso una dipendenza dalla quale non esci mai...
La donnetta che si insinua all'interno di un menage in crisi potrebbe essere una benestante disperata in astinenza da sesso e terribilmente sola oppure una economicamente a terra che si innamora perdutamente del pelato, grasso e molliccio che non sa più dove mettere le sue ricchezze.
In entrambi i casi viene spacciato per amore vero. Questa donna che di nome fa puttana, entra in punta di piedi e offre dapprima la sua spalla poi lo spazio oscuro tra due gambe ad angolo.
L'uomo le cui palle sono state scippate al flipper, ha, sin dai suoi esordi, fatto sua la frase " la carne è debole " e con questo si autorizza al piacere proibito. Ma la sua coglioneria non si esaurisce qui, infatti una volta scoperto cerca le palle per trovare il coraggio di confessare ma, ahimè, cerca cerca .....vuoi vedere che se le è riprese il flipper? Negano a oltranza e non ce la possono fare.
Queste ultime riflessioni riguardanti i giocatori, i bugiardi e le puttane illustrano fedelemente, anche se in maniera ironica, ciò che io penso dopo aver toccato con mano. Ho ritenuto opportuno alleggerire questa riflessione pluritematica senza nulla togliere all' estrema serietà dei primi punti trattati. Credo sia giusto fare un passo indietro a quando si era un pò meno comprensivi verso chi sbaglia e un pò più vicini a chi si è visto distruggere la vita da individui nelle cui vene scorre poco sangue e troppa cattiveria.




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